Boicottando le linee rette
1. Quando vado in bagno di corsa dimentico sempre di guardare se è presente o meno la carta igienica. Inutile dire che non è quasi mai presente e che mi trovo ad asciugarmi con oggetti di fortuna. La prima volta è successo a sei anni, l’ultima l’altroieri.
2. Non riesco a trovare un posto e mi raggomitolo in maniera nevrotica dentro a un gomitolo di insoddisfazioni.
Immagino di dover trovare una soluzione ad entrambe le questioni poichè, ognuna a modo suo, provoca disagio nella mia vita.
Ho avuto una conversazione illuminante un paio di mesi fa con la mia metà, ci stavamo dirigendo di corsa verso la fermata del tram e con tanto di struggente l’occhio lucido le ho confessato di sentirmi una mediocre. La risposta che ho ricevuto, arrivata alle mie orecchie con la stessa leggerezza di un uccellino svolazzante in Biancaneve, è stata "Ma no! Scopi da Dio".
Se volessi rivalutarmi come persona questo potrebbe essere un punto di partenza.
Credo che in entrambi i casi il problema di fondo sia il medesimo : mi dimentico di guardare con attenzione cosa c’è all’interno.
E’ presente all’interno del bagno la carta igienica?
Sono presenti al mio interno elementi in atto che una volta trasformati in potenza potrebbero darmi una collocazione e non farmi sentire così?
Immagine. Percorso evolutivo.Questa per intenderci.
Una cosa ho deciso. Non voglio più camminare in linea retta.
Voglio evolvermi a zigzag…portando nel mio zainetto le poesie di Hikmet,l’ipod e un pacchetto di fazzoletti per non trovarmi impreparata e persa nel prossimo bagno sfornito.
Pubblicato il 27 novembre 2009 su senza categoria. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
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